martedì 4 ottobre 2011

RECENSIONE di "AIM TO PLEASE" by DEAFNESS BY NOISE

Arrivano Venerdì questo, 7 Ottobre, al Blocco Music Hall di San Giovanni Lupatoto i Deafness By Noise, hc band croata in attività da 20 anni, per un evento marchiato VERONA HC. 


Bands di supporto : RESET CLAN e NO MORE ESCAPE

per maggiori informazioni sull'evento : http://www.facebook.com/event.php?eid=150957741647479

Il nostro Fabian ha ascoltato e recensito il loro ultimo disco, Aim To Please :

di Fabian

I Deafness By Noise vengono dalla Croazia e vantano una carriera ventennale proprio nel 2011, celebrata dal tour europeo che tocca la penisola italiana per 3 date (Verona, La Spezia e Milano). Non numerose sono le uscite discografiche e nel 2009 hanno dato alla luce la loro ultima fatica chiamata “Aim To Please”.
L’album è caratterizzato da una decina di pezzi per una durata poco inferiore alla mezz’ora. Quello che risalta appena ci si appresta all’ascolto del disco è il massiccio suono di chitarra, ruvido nei riff e piacevole in quei giri tendenti al melodico, che fanno da contorno alle ritmiche eclettiche presenti nella traccia d’apertura “Lazy Bums” e nella successiva “The Burden”, che mostra dei cambi di tempo repentini e cadenzati da parti con note tendenti a sonorità più orecchiabili e leggere. Molto forte si può sentire la reminiscenza coi Sick Of It All, specialmente nella voce che ricorda a grandi linee quella di Lou Koller in certi passaggi. La terza traccia, “Plastic” sfocia in un refrain che fa scuotere la testa e fa venir voglia di saltare al tempo stesso. Si arriva alla parte più interessante del disco dopo un trittico di tracce che ci anticipano di che pasta sono fatti i DBN: la titletrack “Aim To Please” è un vero e proprio inno hardcore, con quel ritornello che sicuramente dal vivo farà urlare tutti i presenti il titolo della canzone. Composizioni strutturalmente semplici ma efficaci sono la base del lavoro svolto dai croati, che a metà disco rendono chiaro il concetto con “InSaNe”, pezzo tritaossa con un riff di classica matrice old school, rendendo il giusto tributo a gruppi più datati dei Nostri. Inizio che dimostra la vena eclettica del gruppo è quello di GFY, con parti di chitarra che toccano quei giri “orientali” in certi frangenti alternati con pezzi cadenzati come su “Plastic”. La settima traccia “PC” è forse il pezzo più “alla Sick Of It All” con riff suadenti e riffoni lunghi, pesanti e granitici. I successivi due pezzi “True Love” e “Alleggiance” rappresentano la solidità compositiva della band balcanica, che sa destreggiarsi tra diversi tempi in modo semplice e senza fronzoli inutili. La finale “Holding On” sembra una traccia quasi estranea dal contesto dell’intero album, con quei giri di chitarra che sono tipici dei gruppi dell’ondata post-hardcore recente, ma il compito anche in questa composizione è svolto in maniera minuziosa e colpisce dritto al punto.
Nel complesso è un album che scorre liscio e senza parti inutili, risulta versatile anche grazie alla tracklist impostata accuratamente e che non denota accostamenti di canzoni troppo simili tra loro, ma un alternanza intelligente che non fa calare l’attenzione all’ascoltatore. I pezzi presentati su “Aim To Please” si adattano perfettamente al contesto live e, Venerdì 7 Novembre al Blocco Music Hall di San Giovanni Lupatoto (VR) avremo sicuramente la controprova.

VOTO : 8

Track list:
01. - Lazy Bums
02. - The Burden
03. - Plastic
04. - Aim 2 Please
05. - InSaNe
06. - GFY
07. - PC
08. - True Love
09. - Allegiance
10. - Holding On









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