LIVE REPORT : PAURA + Sin Circus
Vigasio (VR), Pub Laloia – 17.09.2011
di Fabian Shuhnn
Tornano i brasiliani
Paura a Verona dopo lo show dell’anno scorso al Circolo Enel in concomitanza
con il Release Party dell’album degli Inhale Your Hate. Questa volta a far da
cornice all’evento è il Pub Laloia di Vigasio, dove si registra una buona
affluenza per il concerto e ciò fa intendere che la scena HC a Verona è viva e
ha voglia di eventi di questa portata.
Ad aprire la serata sono
i Sin Circus, gruppo di punta nella provincia veronese, proveniente dalla
Valpolicella e che vantano già un’esperienza in sede live da invidiare,
consolidata con molte date in giro per l’Italia e anche da qualche tour
all’estero (vedi Olanda, Germania, Regno Unito e anche in USA).
Il quartetto in
questione propone un hardcore/metal con spunti groove con un impatto positivo
sui presenti che apprezzano la performance del gruppo d’apertura, impreziosito
dalla cover dei Pantera “Fuckin’ Hostile” nel finale del set, per rendere il
giusto omaggio ad una band dal quale traggono ampia ispirazione.
Forse l’unica
nota “negativa” sono stati i suoni non eccelsi, ma dovuti anche all’acustica
del locale che causa rimbombo e per la quale non è facile settare i suoni in
maniera adeguata.
Ciò non toglie che l’esibizione dei Nostri è stata buona e
che ha contribuito a scaldare i presenti in vista della performance del gruppo
carioca.
Arrivano le 23.15 e i
brasiliani prendono possesso del palco, pronti a deliziarci con il loro sound
violento e tagliente. La data di stasera è parte integrante del tour a supporto
della loro ultima fatica discografica, “History Bleeds”, che ha ricevuto consensi
positivi dagli addetti ai lavori e dal quale i Nostri sfoderano un pezzo dopo
l’altro dal suddetto album.
I suoni tutto sommato sono accettabili, la voce si
disperde un po’ nell’insieme ma i presenti non se ne curano più di tanto, in
quanto il pubblico rimane estasiato dalla sezione ritmica coadiuvata da una
batteria che rende come da album e che non ha segni di cedimento durante
l’esibizione, e dalle due chitarre che sfoderano riff secchi e taglienti tanto
da far scuotere le teste e scatenare il pogo ai presenti in sala.
Il concerto
dura un tre quarti d’ora scarsi anche a causa dell’orario tassativo da rispettare,
ma il combo di San Paolo presenta uno show intenso e un pezzo dopo l’altro, in
modo da non far calare la tensione e mantenerla sempre su un livello alto. Una
decina sono i pezzi presentati durante il concerto e nel finale c’è spazio
anche per una cover dei connazionali e ben più conosciuti Sepultura, “Slave New
World”, che manda in visibilio la folla.
Tracciando un bilancio
della serata, il tutto si è svolto positivamente e abbiamo potuto ammirare una
band che dice veramente la sua in questo genere, che si è divertita a suonare a
Verona per la seconda volta e che si è resa molto disponibile a parlare con i
fan e con la gente accorsa per vederli. Un ringraziamento di dovere va ai
ragazzi della VRHC che ancora una volta ci hanno messo il cuore per organizzare
tale evento e che manifestano la passione che hanno da trasmettere a chi segue
questo genere a Verona.
Chissà, si dice “non c’è
due senza tre”, noi i brasiliani Paura li attendiamo con ansia per un'altra
serata di divertimento e di violenza sonora, magari in supporto a del nuovo
materiale.